RESPONSABILITÀ È CONTRASTARE
LA SPERIMENTAZIONE IN CAMPO
SemenzialKritik: I nuovi OGM sono parte del problema, l’agroecologia è la soluzione – aggiorna!
Non più i vecchi pericolosi OGM. Ora si chiamano TEA - Tecniche di Evoluzione Assistita.
E l'Italia è in prima linea in Europa: con il decreto siccità (maggio 2023)
è stata approvata la sperimentazione in campo
di queste meraviglie della scienza moderna.
SemenzialKritik
“Dalla tradizione…il futuro. Agroecologia,
ultima speranza per un pianeta in policrisi”
Stati Generali Agricoltura e Sovranità Alimentare
Roma 16 marzo 2025 (h 10 -18)
Auditorium SSML Scuola Superiore di Mediazione Linguistica San Domenico
via Casilina 233
accreditarsi a: eventi@imolaoggi.it
partecipano, tra numerosi altri:
Salvatore Ceccarelli, Miguel A. Altieri, Giuseppe Altieri
L’intervento del Prof. Salvatore Ceccarelli, già Docente ordinario di Genetica Agraria Università di Perugia, verterà su “Il fallimento evolutivo degli OGM e della genetica al servizio delle multinazionali. La rinascita rurale attraverso la ricerca partecipativa sulle antiche varietà dei territori”
Guarda subito la conferenza di Salvatore Ceccarelli sui semi! Apri in nuova scheda da Trancemedia.eu
Aggiornato 8 marzo 2025
Una raffica di iniziative contro i nuovi OGM
Nei prossimi giorni saranno organizzate molte iniziative della campagna contro i nuovi OGM, soprannominati TEA. Vogliamo bloccare le sperimentazioni in pieno campo autorizzate dal governo Meloni all’interno del ‘decreto siccità’, e contestualmente bloccare la loro deregolamentazione in discussione presso il Parlamento europeo.
5 marzo Appuntamento al Campus scientifico di Ca’ Foscari a Venezia
> 6 marzo a Torino, intervento a Giovedì Scienza, Polo del ‘900, per contrastare la propaganda della professoressa Brambilla, promotrice del riso TEA
> 7 marzo alla Casa del Popolo di Asti presentazione del libro Perché fermare i nuovi OGM
> 8 marzo ad Acqui Terme presentazione del libro Perché fermare i nuovi OGM
> 9 marzo a Monastero Bormida presentazione del libro Perché fermare i nuovi OGM
> 9 marzo Presidio al mattino a Conselve (PD) e pomeriggio a Monselice (PD)
Aggiornato 3 marzo 2025
200 organizzazioni contadine e biologiche
firmano la dichiarazione congiunta
sulla deregolamentazione dei nuovi OGM
Proteggere le piccole e medie aziende sementiere, gli agricoltori dei settori bio e OGM free nell’Unione Europea
11 febbraio 2025
I Paesi europei stanno discutendo una nuova proposta di legge di ampia portata sugli organismi geneticamente modificati (OGM). Essa riguarda le colture e le piante selvatiche prodotte con nuove tecniche di modificazione genetica (NGT). Queste piante OGM sono conosciute anche come “nuovi OGM” o “OGM-NGT” e saranno per lo più coperti da brevetti, così come i “vecchi OGM”.
La proposta aumenterà il controllo che una manciata di aziende esercita sugli agricoltori e limiterà la libertà di circolazione del materiale genetico per i selezionatori e gli agricoltori. Rappresenta una grave minaccia per l’attività dei piccoli e medi breeders e contadini europei e per i settori biologico e OGM-free.
La proposta di regolamento esclude i nuovi OGM dall’attuale legislazione UE sugli OGM. In particolare, esclude la maggior parte di essi dai controlli di sicurezza, consentendone il rilascio deliberato in natura e la presenza nella catena alimentare senza alcuna valutazione dei rischi per l’ambiente o la salute umana.
La proposta esclude inoltre che la maggior parte dei nuovi OGM venga monitorata dopo l’emissione, necessaria nel caso in cui si verifichino problemi per i consumatori o per l’ambiente che non sono stati rilevati durante la valutazione del rischio. Scienziati indipendenti e agenzie nazionali di Francia, Germania e Austria avvertono che i nuovi OGM potrebbero comportare rischi per la natura (ad esempio, interazioni modificate con gli impollinatori) e per la salute (ad esempio, allergenicità o tossicità). La proposta eliminerà anche la libertà di scelta per i produttori e i cittadini, perché la maggior parte dei nuovi OGM non sarà più rintracciabile ed etichettata nei prodotti alimentari.
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UNA BABELE DI SEMI
Comunicato sull’incontro pubblico a più voci sui Nuovi OGM:
Quale futuro per l’agricoltura? Quali opposizioni?
Tutti i link aprono in nuova scheda
Domenica 2 febbraio 2025, durante la XIIIa edizione di Una Babele di Semi a Torino, si è tenuto l’incontro pubblico a più voci sui Nuovi OGM: Quale futuro per l’agricoltura? Quali opposizioni? da cui è scaturito un dibattito, a cui hanno partecipato circa 90 persone, indirizzato a valorizzare un agire comune e dare slancio al movimento di opposizione alla manipolazione genetica in agricoltura.
Questo esito fa seguito ai quattro recenti incontri che si sono tenuti in Piemonte (a Canelli, Alessandria, Università di Torino e Monteu da Po) sul tema dei nuovi OGM/NGT (New Genomic Techniques – Nuove Tecniche Genomiche) o TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita).
Durante il confronto è emersa la volontà di contrastare l’oscurantismo mediatico informando le persone, a partire dalle realtà già impegnate nella realizzazione di una società più libera e in equilibrio con gli altri viventi, di quanto sta avvenendo a livello normativo europeo, con il tentativo di deregolamentare i NUOVI OGM, e nazionale, con l’introduzione di sperimentazioni in campo aperto e con il recente allineamento di alcune associazioni di categoria e di parte del mondo delle cooperative.
Dal momento che il testo del nuovo regolamento ammette già in partenza la conformità della “presenza accidentale o tecnicamente inevitabile di NGT nella produzione biologica” (art. 5 paragrafo 3 bis), è bene dire forte e chiaro che lo sbandierato percorso di transizione dei sistemi alimentari europei verso l’agricoltura biologica pari al 25% entro il 2030 del Green Deal assume un significato del tutto nuovo.
Si conferma l’urgenza di ribaltare la distorsione che vede la modifica e il controllo del vivente, nelle sue dimensioni più profonde, come la soluzione per “rendere più verde la nostra produzione agricola” e “resiliente al cambiamento climatico”, in aggiunta alle già note false promesse di far bene alla biodiversità, alla fame nel mondo e alla produttività dei vecchi OGM.
Si concorda nel riconoscere che il discorso non cambia rispetto al passato poiché sia nuove che vecchie tecniche sono da ascriversi a un approccio riduzionista e non sistemico alla scienza e la pretesa di scientificità dietro cui si nascondono è squalificata dalla bassa qualità della loro ricerca, svenduta al capitale.
Dati i recenti preoccupanti segnali contenuti nel “Manifesto per la promozione delle TEA per il sostegno del Made in Italy” e visto lo stato di avanzamento dei negoziati fra il Parlamento europeo e gli Stati membri, richiamiamo la vostra partecipazione alla resistenza di contadini e cittadini ai “nuovi” organismi geneticamente modificati pronti a invadere l’Europa.
Sbarriamo fin da subito la strada alla privatizzazione del cibo e all’agricoltura da laboratorio. Non è chiamando le cose con altri nomi – da OGM a TEA – che i ben noti privatizzatori delle sementi e difensori dei brevetti sul vivente smetteranno di essere i primi nemici dell’agricoltura contadina, dell’agroecologia.
Invitiamo dunque tutte le realtà che hanno a cuore l’agroecologia e l’autodeterminazione alimentare ad attivarsi nella settimana di mobilitazione nazionale decentrata contro tutti gli OGM/TEA che avrà luogo dal 17 al 23 febbraio, lanciata da Cambiare il Campo. Segnaliamo inoltre:
– l’appello di contadini e vignaioli realizzato a “La Terra Trema” e pubblicato il 15 gennaio;
– la proposta di delibera indirizzata ai Comuni, reperibile sui siti dell’Associazione Rurale Italiana, Centro internazionale Crocevia e Cambiare il campo, per dichiarare il territorio “libero da nuovi OGM”.
Torino, 4 febbraio 2025
Babele di Semi 2025, relazioni filmate
Luca Colombo | FIRAB – relazione di apertura
Gabriele Panié | CROCEVIA
Roberto Schellino | Circolo Rosa Luxemburg, Cuneo
Paolo Maria Cabiati | ASCI
Presentazione degli organizzatori di Statale 590:
Sei a conoscenza del fatto che la Commissione Europea sta da tempo discutendo per deregolamentare l’utilizzo di questi organismi geneticamente modificati? Nel caso in cui la deregolamentazione venisse approvata semi e piante NGT potranno essere utilizzati in tutta Europa senza la necessità che questo venga dichiarato e non ci sarà più l’obbligo di indicare sulle etichette dei prodotti alimentari se in essi siano presenti frutta e verdura geneticamente modificate. Senza l’obbligo di dichiarare le coltivazioni con nuovi OGM, i campi di chi non vuole coltivarli potrebbero essere contaminati (il vento e gli insetti non rispettano i confini!).
Crediamo che ogni cittadino/a abbia il diritto di scegliere se mangiare OGM, e con la deregolamentazione questo diritto verrebbe cancellato.
Per approfondire questo argomento delicato, che potrebbe cambiare l’agricoltura europea e italiana per sempre, abbiamo organizzato un incontro che si terrà sabato 18 gennaio 2025 alle ore 9.00, presso il Teatro Comunale di Monteu da Po.
Le voci sono tante ma a volte da sole fanno fatica, se provassimo ad unirle in un’unica voce forte, forse riusciremmo a farci ascoltare…
Statale 590
15 gennaio 2025
DICIAMO NO AI NUOVI OGM/NGT/TEA
IN EUROPA E IN ITALIA
Appello di contadine/i, vignaiole/i, organizzazioni e movimenti
Siamo vignaioli, vignaiole, agricoltori e agricoltrici, gruppi, associazioni, spazi autogestiti, singole persone e movimenti, e manifestiamo la nostra contrarietà e grande preoccupazione rispetto al tentativo del governo del nostro paese – e di parte dell’Unione Europea – di raggiungere una deregolamentazione dei nuovi OGM ottenuti con le New Genomic Techniques (NGT)…
(continua sul sito di Laterratrema.org)
7 gennaio 2025
Pubblichiamo qui di seguito le prossime iniziative di approfondimento sui Nuovi OGM (NGT/TEA) e il loro impatto sull’agricoltura e sulla salute:
> a Canelli, il 15 gennaio, ore 21, alla Biblioteca civica
in Via G. B. Giuliani 29, presentazione del libro
Perché fermare i nuovi OGM
con Francesco Panié, co-autore del libro
a cura di ARI (Associazione Rurale Italiana)
> ad Alessandria, il 16 gennaio, ore 21, alla Casa di quartiere
in Via Verona 116, altra presentazione del libro, a cura di ARI.
Intervengono:
Fabio Scaltritti, Comunità San Benedetto al Porto,
Francesco Panié, Centro Internazionale Crocevia,
Gabriele Barrocu, Associazione Rurale Italiana;
Giulia Giustetto, consigliera comunale Alessandria
> a Torino, il 17 gennaio, ore 16.30, al Campus Einaudi Dip. CPS – aula 3D233, dibattito sui nuovi OGM, a cura di Statale 590,
con Daniela Conti (biologa), Francesco Panié (responsabile campagna OGM Centro Internazionale Crocevia) e Cristiana Peano (UNITO – Dipartimento Scienze Agrarie Forestali Alimentari). Moderatore prof. Dario Padovan.
Diretta streaming: https://unito.webex.com/meet/dario.padovan
> a Monteu da Po, il 18 gennaio, ore 9, al Teatro comunale
in Via San Giovanni 5, assemblea pubblica a cura di Statale 590
con Francesco Panié e Daniela Conti.
> a Torino, il 2 febbraio, ore 14
nel corso della Babele di Semi 2025,
13a edizione, organizzata dall’ASCI (Associazione Solidarietà Campagna Italiana)
presso la Cascina Roccafranca,
incontro pubblico sui nuovi OGM:
Quale futuro per l’agricoltura?
Quali opposizioni?
Con Luca Colombo, segretario nazionale Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica;
Gabriele Panié, co-autore del libro Perché fermare i nuovi OGM;
Roberto Schellino, Circolo ARCI Rosa Luxemburg;
Paolo Maria Cabiati, ASCI.
L’affaire Nuovi OGM e le risposte da dare (a cura di ASCI), in preparazione della Babele di Semi 2025
Di Nuovi OGM abbiamo cominciato a sentir parlare, dopo un breve periodo dall’accantonamento degli OGM (organismi geneticamente modificati), all’interno dell’arcipelago delle realtà legate all’agricoltura contadina. La sordina informativa voluta, tentata e abbastanza riuscita, dal mondo scientifico interessato a queste tecniche ma soprattutto da quello affaristico che spinge verso una ricerca sempre più disinvolta, ben finanziata e in pieno campo, naturalmente non è stato un caso. È una scelta strategica ben ponderata: come tutte le volte che il capitale si prepara a un salto di qualità, prima di tutto è impegnato a piazzare le sue pedine nei posti e con le modalità che contano: l’affaire Nuovi OGM è nel pieno del suo dispiegarsi e non ci sono segnali che vanno nella direzione opposta, anzi il lungo elenco delle varietà vegetali che gli enti di ricerca (soprattutto il CREA) stanno inviando al Ministero dell’Ambiente per ottenere a fini scientifici la possibilità di coltivazioni in pieno campo, lo dimostra.
Dunque le NBT, new breeding technique, dette anche TEA, tecniche di evoluzione assistita, stanno per sbarcare nel Belpaese, con tutte le nefaste implicazioni di natura agronomica e salutistica, a partire dal problema della contaminazione delle altre coltivazioni e delle altre semenze, al tentativo di nascondere la tracciabilità nel cibo. Ma non solo. Parliamo anche di controllo del vivente nelle sue dimensioni più profonde.
Per questi motivi e per confrontarci su quali risposte dare, abbiamo deciso, dopo le iniziative su questo tema di settembre 2024, di dedicare il Laboratorio dei Saperi, all’interno di Una Babele di Semi 2025, XIII edizione, al grosso e immediato problema causato dalla ricerca sui Nuovi OGM.
Vi invitiamo pertanto a partecipare il 2 febbraio 2025 presso la Cascina Roccafranca a Torino all’incontro pubblico a più voci sui Nuovi OGM:
Quale futuro per l’agricoltura? Quali opposizioni?
È un incontro organizzato e moderato da ASCI cui parteciperanno come relatori:
> Luca Colombo, segretario nazionale Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica;
> Francesco Panié, Crocevia, giornalista e autore del saggio Perché fermare i Nuovi OGM;
> Roberto Schellino, Circolo ARCI Rosa Luxemburg;
> Paolo Maria Cabiati, ASCI.
Dicembre 2024
6 dicembre 2024
Il gruppo No-OGM della struttura di attivisti e attiviste di Cambiare il Campo (che si è formato dopo la conferenza nazionale di Roma nel marzo 2024) sta facendo campagna per bloccare l’introduzione dei nuovi OGM (chiamati anche TEA – Tecniche di Evoluzione Assistita, NGT – New Genomic Techniques, o NBT – New Breeding Techniques) in discussione al Parlamento europeo.
L’intenzione delle lobbies è quella di deregolamentare questi nuovi OGM, per poterli far circolare senza etichettatura,
senza avviso per chi compra
diffondendo quindi i loro semi nei nostri campi, il che comporterebbe la fine dell’agricoltura biologica, e diffondendoli nel cibo in modo anonimo, senza avviso per i consumatori.
L’appello per richiedere ai Comuni di dichiararsi liberi da OGM vecchi e nuovi si trova sul sito del Centro Internazionale Crocevia.
Comuni e regioni liberi da nuovi OGM/TEA
Sei un Comune preoccupato per il tentativo di introdurre *nuovi OGM/TEA* non tracciati nel tuo territorio? Sei una Regione che vuole difendere l’agricoltura contadina e biologica dalla contaminazione di materiale genetico potenzialmente pericoloso e brevettato?
evitare che gli organismi geneticamente modificati entrino nelle tue filiere
Schierati con le tante organizzazioni che animano la *campagna italiana contro la liberalizzazione dei nuovi OGM*
Fai tutto quello che puoi per evitare che gli organismi geneticamente modificati entrino nelle tue filiere, nelle mense scolastiche, degli ospedali e di tutte le strutture pubbliche e private. Contrasta i tentativi di fare sperimentazioni in campo aperto entro i tuoi confini, proteggi i piccoli produttori e i loro mercati locali!
*Come diventare un Comune/Regione libero da nuovi OGM/TEA*
Il governo fa gli interessi delle imprese multinazionali che detengono i brevetti dei nuovi OGM e che vogliono abolire ogni salvaguardia per rintracciarli e valutarne la pericolosità. Schierati anche tu, ma dalla parte giusta!
*Scarica la bozza di delibera che trovi all’indirizzo indicato sotto, adattala al tuo contesto e portala al voto.*
Dopo l’approvazione, comunicalo all’indirizzo info@croceviaterra.it, per poter aggiornare la mappa dei Comuni e Regioni liberi da nuovi OGM/TEA.
Il comune di Poppi, nel Casentino, è il primo Comune europeo libero da nuovi OGM. https://www.terranuova.it/news/agricoltura/poppi-e-il-primo-comune-europeo-libero-da-nuovi-ogm
SCARICA LA DELIBERA
https://www.croceviaterra.it/wp-content/uploads/2024/10/DELIBERA-COMUNALE-nuovi-OGM_bozza2024.docx
PER SAPERNE DI PIÙ:
Perché fermare i nuovi OGM. Incontro con il sindaco di Verbicaro (Cosenza)
https://www.youtube.com/watch?v=_NtUOJX6kAg‑‑&t=29s
Intervista a Salvatore Ceccarelli: gli OGM – 1a parte
https://www.youtube.com/watch?v=f0Fm2aqKFzo
Intervista a Salvatore Ceccarelli: gli OGM – 2a parte
https://www.youtube.com/watch?v=_ddDSHoQvp8
Mario Apicella, agronomo: nuovi OGM, vecchi transumanisti
https://www.youtube.com/watch?v=ETq3ezh-S3E&pp=ygUJbnVvdmkgb2dt&t=90s
Appello per il ritiro dell’emendamento pro Ogm
Conferenza stampa di Navdanya International
https://www.youtube.com/watch?v=2uJ8KZh16Xw
I vecchi Ogm? Clicca “Rinomina”
Per carità non nominiamo più l’acronimo OGM. In fondo basta un clic sull’opzione “Rinomina” e il gioco è fatto, meglio TEA, Tecniche di evoluzione assistita. Suona bene, vero? Accattivante anche se profondamente mistificatorio. Bayer-Monsanto, Basf, Syngenta hanno apparecchiato la tavola insieme a Coldiretti, Confagricoltura, Gdo… E i grandi media? E le grandi organizzazioni ambientaliste?… (continua) https://comune-info.net/i-vecchi-ogm-clicca-rinomina/
Dissuadere le aziende bio coinvolte nella sperimentazione dei nuovi OGM
Forse siamo vicini all’ingresso in Europa dei nuovi OGM. Se passerà la proposta di deregolamentazione, le piante ottenute con le New Genomic Techniques (NGT/TEA) potrebbero arrivare nei nostri campi e sulle nostre tavole senza sottostare a valutazione dei rischi ambientali e sanitari, né agli obblighi di tracciabilità ed etichettatura oggi previsti per gli OGM. Sarebbe l’addio al principio di precauzione e una scelta con conseguenze irreversibili per l’agricoltura e la biodiversità d’Europa.
Il governo Meloni ha autorizzato la sperimentazione in campo di queste nuove piante fino a tutto il 2025. Dopo la distruzione a giugno da parte di ignoti del campo sperimentale di riso in provincia di Pavia, sono state autorizzate altre sperimentazioni, sul pomodoro e sulla vite. Queste sperimentazioni verranno eseguite in due aziende biologiche! L’azienda Stuard di Parma e la Vititaly di Padova, due aziende biologiche, proprio quelle che finirebbero di esistere se una liberalizzazione andasse in porto!
Le aziende biologiche non devono prestarsi alla sperimentazione di nuovi OGM/TEA!
L’iniziativa di Cambiare il Campo propone al maggior numero di persone indignate di inviare a queste aziende un email il 13 dicembre per chiedere di ritirare il loro assenso alla sperimentazione!
Dacci una mano: partecipa all’invio di messaggi ai titolari delle due aziende.
Sul blog di Cambiare il Campo trovi tutte le informazioni per come fare.
Altri approfondimenti:
Tre articoli di Daniela Conti, biologa
https://nuovabiologia.it/emergenza-nuovi-ogm/
https://www.retecontadina.it/cinque-passi/304-i-falsi-miti-dei-nuovi-ogm-di-daniela-conti
https://alleanzadeicustodidisemi.noblogs.org/i-falsi-miti-dei-nuovi-ogm/

La pagina SemenzialKritik è stata iniziata il 6 dicembre 2024 e si sviluppa nel nuovo anno.
In alto si trova l’aggiornamento più recente, attuato in data:










