ANTEPRIMA - LA MEMORIA
RITORNA ALLA REALTÀ
Moni Ovadia a Torino nel giorno della memoria 2025
MAI PIÙ
di Moni Ovadia
alla Fondazione Merz
con BDS ANPI e coraggio
una produzione Trancemedia.eu
in anteprima qui sabato 1 febbraio 2025
Moni Ovadia e umani in lotta
Per riflettere sull’importanza della memoria anche come contributo per comprendere e fermare i drammi del presente. Ricordare e commemorare le vittime dell’olocausto significa prima di tutto IMPEGNO per evitare che quegli orrori si ripetano. E celebrare il Giorno della Memoria, vuole dire soprattutto guardare dritto gli orrori del presente per denunciarli e con essi i suoi autori.
MAI PIÙ! È stato ripetuto allo sfinimento da quel fatidico 27 gennaio 1945.
Invece, nonostante la retorica di Stato sull’orrore di Auschwitz, l’Italia continua a vendere armi e dare assistenza militare ad Israele; le stesse armi che vengono utilizzate per sterminare un popolo e distruggere le sue case, le sue scuole, i suoi ospedali. Così, nonostante la retorica di regime sull’orrore dell’Olocausto, l’Italia si è rifiutata di votare a favore di un seggio per lo Stato Palestinese all’Onu; si è rifiutata di votare a favore di una risoluzione dell’Onu che chiede ad Israele di porre fine all’occupazione dei territori palestinesi; il 28 ottobre 2023 ha votato contro una tregua umanitaria su Gaza. E quando il 26 gennaio 2023 la Corte Internazionale di Giustizia dell’Onu ha avviato il processo per genocidio contro Israele, l’Italia si è dichiarata a favore d’Israele contro i palestinesi. Infine il 22 dicembre 2024, il ministro della difesa italiano era a Tel Aviv per stringere la mano al suo omologo israeliano e assicuragli l’appoggio dell’Italia… allo sterminio del popolo palestinese. A quanto pare, almeno in Italia, il Giorno della Memoria è una giornata di smemorati!
L’incontro è stato organizzato da BDS Torino con l’ANPI sezione Nizza Lingotto, con l’adesione delle sezioni ANPI di Avigliana, Bianca Guidetti Serra-Giovanni Pesce, Forno Canavese e Grugliasco.
Ospitato dalla Fondazione Merz in una affollata sala conferenze, con decine di persone che non sono potute entrare per il superamento della capienza legale e che hanno seguito Moni dai telefonini, sotto la pioggia in cortile.
nota della redazione
il filmato è lo spettacolo, salvo che nel film inevitabilmente manca il senso sospeso del coraggio non temerario di chi condivide l’aria con te, insieme a te e all’ultima fila, sviluppa argomenti solidi e articolati e formula pensieri che molti, in sé, scartano ostacolano soffocano nel proprio animo con tecniche e gradazioni varie, e qualcuno si contenta di slogan. racconta peso, e quando ridi non sdrammatizzi ma approfondisci, perché il suo umorismo è il senso del contrario applicato ai prepotenti. Ringraziamo per esserci, ed essersi lasciato filmare, Moni Ovadia, la Fondazione Merz (da visitare!) per averci ospitati e per avere messo l’evento in cartellone, Boicotta Disinvesti Sanziona (BDS) di Torino e l’ANPI Nizza Lingotto per aver aperto la strada all’incontro – e con esso a un dibattito in inarrestabile espansione in Italia, checché se ne medi.
la domanda di Giorgio
e grazie a Giorgio, spettatore che pone l’ultima domanda (link apre in nuova scheda), evangelicamente logica, succo dell’intera serata. le altre parole dell’incontro sono nel film e abbiamo apprezzato; frasi di circostanza zero
il filmato l’abbiamo realizzato noi della redazione, perché sia gratis per le persone e a pagamento per i media. siamo asocial? non frequentiamo gli algoritmi dei bellimbusti miliardari che diffondono irrazionalità, siamo un media che incoraggia a vivere, lottare, leggere e scrivere e far di film
Il filmato è disponibile gratuitamente (anche per proiezione su grande schermo) per realtà di movimento, gruppi e associazioni di sostegno alla Palestina, non profit e collettivi informali; contattare: info@trancemedia.staging.19.coop
Operatori della comunicazione e media interessati, contattare: fertrights@trancemedia.staging.19.coop







