Sul sito del think tank asiatico Anbound è pubblicato il capitolo conclusivo di un libro che, a dispetto dei suoi ormai cinque anni, trova nel dopo-Covid un potenziale di attualità per la ridiscussione delle prospettive macroeconomiche e di gestione del territorio – che la pandemia ha reso ineludibile.

L’attività di Anbound, relativamente poco conosciuta in occidente, somiglia a quelle delle agenzie di consulenza strategica americane, ricalcandone il linguaggio e la metodologia. Ricordate la Arthur Andersen che tanto influenzò la governance neoliberista negli anni ’90 per poi finire in briciole dopo il crack Enron? Anbound, a quanto pare, sinora ha segnalato i rischi invece di nasconderli sotto il tappeto.

Una nota: il testo è linguaggio da interpretare due volte, non solo perché edizione inglese di testo cinese ma perché Anbound è un consulente strategico del PCC che scrive in lingua compatibile con i mercati finanziari: sottigliezze!

Tempo di lettura: 30 minuti in lingua inglese, apre in nuova scheda dal sito Anbound.