Cavallerizza Reale… e alla fine hotel fu!

diario 2 febbraio 2025

Cassa Depositi e Prestiti realizzerà, nella sua parte di proprietà, la struttura di quello che sarà un hotel di lusso, che andrà a confinare con la parte di proprietà di Compagnia di San Paolo destinata a sua propria sede. Con gran gioia del sindaco Lo Russo che da tempo invoca l’arrivo in città di hotel a 5 stelle necessari per supportare il piano dei grandi eventi internazionali, soprattutto sportivi e del turismo di alta fascia.

La Cavallerizza ha avuto il tanto atteso progetto di riqualificazione su cui è stato possibile imbastire l’asta per la vendita a Compagnia di San Paolo, ma adesso è possibile anche dare alla città quello che il sindaco invoca: no, non un trasporto pubblico efficiente, case per chi non ce l’ha, servizi sociali per chi ne ha bisogno, possibilità di arricchimento culturale diffuse e per tutt*, ma un bel punto di ritrovo in pieno centro per i turisti ricchi. Peccato che tutto ciò sia avvenuto in un complesso storico che era un bene demaniale (ossia del popolo e non dei ricchi) e tutelato dall’Unesco.

Il Partito Democratico – che negli anni di occupazione aveva negato la volontà di destinare l’immobile ad hotel di lusso – arrogante e spudorato mostra il suo vero volto e rivendica la sua posizione a fianco degli speculatori.

Nelle celebrazioni di stampa e istituzioni viene sorprendentemente sorvolata la notizia che il vincitore del bando della Compagnia di San Paolo per il progetto di ristrutturazione, l’architetto milanese Zucchi, è indagato assieme all’arch. Boeri per turbativa d’asta nella presentazione del progetto per la nuova biblioteca civica di Milano. La procura ha chiesto per tutti e due l’arresto e i domiciliari. https://notizie.virgilio.it/stefano-boeri-e-cino-zucchi-indagati-per-turbativa-d-asta-arresti-domiciliari-chiesti-per-i-due-architetti-1658246 (apre in nuova scheda)

Per la cittadinanza l’ennesimo tradimento di una sinistra che non esiste, collusa con i potenti e sorda alle esigenze di chi vive la città.

Comitato decennale Cavallerizza Reale

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Ugo Mattei: “si privatizza per non privatizzare”

diario 3 marzo 2021

Quello che fa sorridere (amaramente) leggendo gli articoli sui giornali è che un ex vicesindaco, che evidentemente vuole tornare alla ribalta, e un gruppo di 5Stellle ed ex 5 Stelle dissidenti, ora si danno battaglia mediatica per giustificare scelte che hanno portato solo pochi mesi fa ad approvare un regolamento di gestione dei beni comuni urbani che prevede tra le forme di gestione di un bene comune, la Fondazione: strumento di diritto privato con la scusa che “si privatizza per non privatizzare” uno slogan coniato dall’ideatore di quel regolamento, il prof. Ugo Mattei.

Parafrasando un vecchio adagio potremmo dire “i soldi non fanno la felicità”, in questo periodo così difficile dove abbiamo potuto toccare con mano quanto sia importante che beni e servizi per la collettività siano in mano pubblica, questa Amministrazione sceglie invece di dare in mano a privati un bene comune che dovrebbe rimanere nella disponibilità dei cittadini per preservarlo per le generazioni future; esattamente il motivo per cui è stato iscritto nel patrimoni Unesco.

Comitato decennale Cavallerizza Reale

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