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Il governo minoritario francese sceglie la modalità più costosa per forare alla base le Alpi? | Trancemedia.eu

POLITICA GLOCALE
PER UNA GOVERNANCE
DI GIUSTIZIA SOCIALE,
AMBIENTALE E CLIMATICA

Il governo minoritario francese sceglie la modalità più costosa per forare alla base le Alpi?

Fonte: PresidioEuropa.net

PresidioEuropa No TAV

Anticipazione di comunicati urgenti dal Presidio Europa No TAV.
Edizione 17 dicembre 2024.
Lettura del testo completo dalla fonte PresidioEuropa.net, qui collegata, che apre in nuova scheda.


Torino-Lione: accelerazione dei lavori, sviluppi da seguire con attenzione dic – 17 – 2024

Lione-Torino: accelerazione dei lavori, le autorità locali chiedono maggiori compensazioni versione originale in francese al fondo La scorsa settimana il governo francese ha confermato lo scenario “a grande sagoma” per il tracciato dei 120 chilometri di binari di accesso tra Lione e il tunnel transfrontaliero Lione-Torino. Alla vigilia dell’accelerazione del progetto di scavo del tunnel transfrontaliero in Savoia, nella valle della Maurienne si levano voci a favore di Continua a leggere…

Torino-Lione: la tratta a “grande sagoma”, con nuove gallerie, scelta per le tratte francesi di accesso al tunnel dic – 10 – 2024

20241210 Le tratte francesi di accesso alla Lione-Torino passeranno per i tunnel scavati sotto le montagne della Chartreuse e della Belledonne. Da France Bleu Pays de Savoie, Lunedì 9 dicembre 2024 Versione originale in francese al fondo È stato scelto lo scenario “a grande sagoma”, ha annunciato lunedì 9 dicembre 2024 il prefetto regionale. Il governo francese ha ufficialmente scelto il percorso “a grande sagoma” per gli accessi francesi al Continua a Leggere…


Due comunicati da PresidioEuropa No Tav. Il più recente affronta le difficoltà delle amministrazioni locali, strette a tenaglia tra la realizzazione di servizi e opere necessari a popolazione e territorio – finanziati però sotto il ricatto della realizzazione della Torino-Lione. Il secondo (multilingue in originale) è l’appello alla manifestazione dell’8 dicembre 2024: 15a Giornata di Lotta Internazionale contro le Grandi Opere Inutili e Imposte, che ha ottenuto un caloroso appoggio da parte delle comunità transfrontaliere francesi.

 

Comunicato Stampa

PresidioEuropa No TAV
Movimento No TAV
16 dicembre 2024
www.notav-valsangone.eu/2024/12/tav-il-miglior-progetto-possibile-non-farlo/

La TAV Torino-Lione non dovrà passare né da Rivalta di Torino né altrove.
Il Sindaco e la sua Amministrazione hanno tradito il mandato e il programma elettorale per l’utilizzo della linea esistente.

Premessa
Nel marzo 2024 il Consiglio Comunale di Rivalta di Torino aveva affrontato il tema del progetto della tratta nazionale della “Nuova linea ferroviaria Torino-Lione”, alla presenza del Commissario di Governo Calogero Mauceri e delle Ferrovie dello Stato (RFI e ITALFERR). In quella circostanza il Commissario aveva dichiarato che “questo progetto era stato tirato fuori da un cassetto in cui riposava da anni”, scoprendo per di più una serie di gravi problematiche fino a quel momento sottaciute.
Da allora il Sindaco Sergio Muro e la sua Amministrazione comunale non hanno fatto più nulla, lasciando per mesi in sospeso questo tema così importante. A fine ottobre il Comitato No TAV di Rivalta di Torino aveva chiesto a gran voce una nuova convocazione di un Consiglio Comunale aperto.

I fatti recenti
Mercoledì 11 dicembre la Commissione Consiliare “Opere pubbliche e Ambiente” del Comune si è riunita in seduta aperta al pubblico per discutere il tema del passaggio sul territorio rivaltese della tratta nazionale della “Nuova linea ferroviaria Torino-Lione”. Il numerosissimo pubblico presente si aspettava di sentire i progressi ottenuti dal Comune di Rivalta grazie alla partecipazione all’Osservatorio presieduto dal Commissario di Governo e magari di avere risposte a tutti gli interrogativi emersi nel Consiglio di marzo dopo “il confronto e la discussione costruttiva con RFI per elaborare il miglior progetto possibile per la città“. Nulla di tutto ciò.

La posizione del Sindaco e della sua amministrazione
Il Sindaco ha dovuto ammettere che da marzo 2024 non ha più avuto risposte agli inviti a riprendere il confronto tecnico da parte di Commissario e Ferrovie, che si sono persino rifiutati di partecipare alla riunione della Commissione Consiliare.
Malgrado ciò il Sindaco ha comunque ribadito la sua posizione nei confronti del TAV: la passiva accettazione di un progetto imposto dall’alto su cui ritiene sia unicamente possibile provare a chiedere qualche correttivo.
Ciò significa che il Sindaco e la sua Amministrazione hanno tradito il mandato e il programma elettorale in cui promettevano di battersi per l’utilizzo della linea esistente, di fatto prendendo in giro i loro elettori.
Il Sindaco ha poi lasciato la parola al consulente dell’Amministrazione, l’ing. De Bernardi della società META, il quale ha subito chiarito che l’incarico affidatogli non prevede in alcun modo di mettere in discussione l’effettiva utilità di una nuova linea ferroviaria Torino-Lione e tantomeno la paventata saturazione della linea esistente tra Avigliana e Torino (a differenza di quella tra Bussoleno e Avigliana, ritenuta invece sufficiente al traffico previsto). Viceversa META è retribuita unicamente per contribuire a migliorare il progetto.
Nel corso dell’incontro il pubblico ha dovuto constatare che queste “migliorie” consistono essenzialmente nell’allontanamento della linea di poche decine metri dalla Cappella di San Vittore. Tutto qui.

La devastazione del territorio
Per entrare nel merito della questione si è dovuto attendere l’intervento degli esperti della Commissione tecnica “Torino-Lione”  dell’Unione Montana Valle di Susa che, a titolo gratuito, da anni affiancano cittadini e istituzioni nelle analisi tecniche inerenti il progetto. L’ing. Roberto Vela, il dott. Luca Giunti e l’ing. Alberto Poggio hanno illustrato con estrema chiarezza i problemi drammatici congiunti all’ipotesi di realizzazione di questa nuova linea ferroviaria. In particolare:

  • l’impatto devastante dei cantieri che renderà impossibile la quotidianità dei residenti, interferendo sulla loro qualità di vita, mobilità, salute;
  • la completa distruzione di oltre un milione di metri quadrati di aree fagocitate dai cantieri, oggi agricole e domani abbandonate alla cementificazione della speculazione edilizia;
  • l’irrimediabile compromissione di tutto il reticolo di canali e bealere che oggi rende possibile l’irrigazione dei terreni della zona del San Luigi;
  • la totale inutilità dell’opera, che non produce alcun risultato utile in termini di incremento della capacità di trasporto e pertanto è priva di motivazioni dimostrabili tecnicamente ed economicamente.
    Tutti problemi che il Sindaco e la sua Amministrazione sembrano voler continuare ad ignorare. Qui non si tratta di spostare una panchina o costruire un campo di bocce: se partirà, questo cantiere, attivo 24 ore al giorno per anni, pregiudicherà il futuro del paese.

La popolazione
Proprio a partire da questo si sono quindi sviluppati numerosi e puntuali interventi dal pubblico, che hanno ribadito all’unisono il rifiuto totale della realizzazione di quest’opera, sia a Rivalta di Torino che altrove, denunciando l’inaccettabile silenzio degli amministratori rivaltesi. Di grandissima importanza la presenza di alcuni agricoltori rivaltesi che lavorano proprio nei terreni che sarebbero distrutti dai cantieri. La loro voce si è alzata forte e chiara per dire al Sindaco e alla sua Amministrazione che devono difendere il nostro territorio, smetterla di assecondare l’inutile progetto TAV e lottare per l’uso della linea già esistente.
Quanto emerso in questa riunione indica con maggior evidenza la necessità ineludibile di un vero confronto con i residenti su questo progetto devastante per la città di Rivalta di Torino, la sua area agricola e tutta la Collina Morenica da Rivoli ad Avigliana.

 


Comunicato Stampa
PresidioEuropa No TAV
www.presidioeuropa.net/blog/?p=31748

Movimento No TAV
6 dicembre 2024

8 dicembre 2024, la Convergenza delle Lotte
15a Giornata di Lotta Internazionale
contro le Grandi Opere Inutili e Imposte

Memoria delle Lotte
Rileggiamo e Diffondiamo
La Carta di Hendaye 2010
e
La Carta di Tunisi 2013

Marcia popolare NO TAV – Domenica 8 Dicembre 2024 a Susa, Italia
L’8 dicembre per il Movimento No TAV è un momento di ricordo della grande giornata di lotta e resistenza del 2005, ma è soprattutto uno sguardo che dal passato volge al futuro per continuare la battaglia contro il progetto della nuova linea ad alta velocità Torino-Lione, un Crimine Ambientale.
Ancora una volta questa data ci ricorda che la nostra lotta è più che mai attuale e viva, e rafforza la nostra solidarietà con le altre lotte nazionali e internazionali contro le Grandi Opere.
Il cambiamento climatico in atto ha delle conseguenze terribili: siccità, piogge e inondazioni, temperature anomale, scioglimento dei ghiacciai e perdita di biodiversità all’interno dei territori sono solo alcune di queste.
Le nostre montagne, violentate dai cantieri TAV, sono l’esempio di questa devastazione che influirà negativamente sulla nostra salute e sul suolo prosciugando le falde acquifere del territorio.
Anche nella Val Maurienne in Francia i comitati territoriali e alcune amministrazioni si sono mossi negli anni e si stanno mobilitando ancor di più per denunciare le conseguenze idrogeologiche della costruzione del tunnel ferroviario Torino-Lione, costituendo con noi un fronte comune.
Allo sperpero di denaro pubblico e alla distruzione dei territori si accompagna la crescita delle disuguaglianze sociali sempre e politiche governative in Italia e in Francia volte a ledere la libertà di espressione del dissenso e a criminalizzare la povertà e l’immigrazione.
L’appuntamento dell’8 dicembre 2024 – 15a Giornata di Lotta Internazionale contro le Grandi Opere Inutili e Imposte, si inserisce inoltre in un quadro mondiale caratterizzato da guerre e nuovi colonialismi. L’occidente bianco e suprematista continua a voler ridisegnare l’ordine mondiale, basti pensare allo sterminio in atto del popolo palestinese. Cresce la produzione e il commercio delle armi mentre gran parte dell’umanità è costretta alla fame e all’esodo forzato.
Anche il progetto TAV Torino-Lione fa la sua parte in quanto, come infrastruttura TEN-T a duplice uso civile-militare sarà adatto al trasporto di armi, una prospettiva in sintonia con gli attuali venti di guerra che stanno determinando la trasformazione dell’industria e della ricerca torinese, prima volte alla produzione di automobili, a polo bellico.
L’invito per tutt* per l’8 dicembre 2024 è quello di raggiungere Susa e la Valle che resiste, per la grande Manifestazione popolare e per le tante altre iniziative che attraverseranno la nostra terra in quei giorni.
Il 6 – 7 – 8 dicembre 2024 saranno giornate di lotta, dibattito, socialità, prepariamoci tutti ad un lungo fine settimana di unione e lotta!


Pagina evolutiva di collegamento con i comunicati del PresidioEuropa.net No TAV – iniziata il 16 dicembre 2024, aggiornamento più recente:

17 Dicembre 2024

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