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Torino cambia? — Dopo le consultazioni sul Piano Regolatore nelle Circoscrizioni | Trancemedia.eu

IN DEBITUM AFFONDAMUS

Torino cambia? — Dopo le consultazioni sul Piano Regolatore nelle Circoscrizioni

Comitato DebiTO

Ma l’Assessore all’Urbanistica Mazzoleni lo sa che Torino è la città più inquinata d’Italia, la più indebitata, con 60.000 appartamenti sfitti e oltre 4000 sfratti, con 40.000 torinesi sotto la soglia di povertà e la sanità territoriale in sfacelo ….?

Nella tre giorni di presentazione del nuovo Piano Regolatore Generale (PRG) nelle Circoscrizioni, aspettavamo che ci dicesse come il nuovo PRG avrebbe concorso a risolvere questi gravissimi problemi torinesi.

Zero assoluto

In quelle assemblee pubbliche l’assessore Mazzoleni sembrava vivere in un altro mondo, quello dei grandi capitali privati che potrebbero arrivare anche a Torino se il nuovo PRG li lascia liberi di cementificare la città come e dove vogliono.

Ai cittadini presenti non è stata nemmeno concessa la parola, ma solo la possibilità di fare domande scritte su un bel modulo preparato dall’organizzatore degli incontri: Urban Lab (Comune di Torino e Fondazione San Paolo).

Le risposte dell’Assessore: parziali, vaghe, generiche, incomplete. Tanto più inaccettabili per i numerosi movimenti che animano dal basso una mobilitazione sempre più diffusa per salvare alberi e parchi dalla distruzione o dalla vendita a privati, per servizi sanitari pubblici di prossimità, per il diritto alla casa per le famiglie a basso reddito ma anche per le migliaia di studenti fuori sede abbandonati alla voracità del mercato immobiliare.

Ci è stato detto che l’iter di approvazione del nuovo PRG richiederà almeno tre anni. Ma richiede innanzitutto trasparenza, a partire da possibili conflitti di interesse quali ad esempio delle Fondazioni bancarie che da un lato sponsorizzano il nuovo PRG tramite Urban Lab e dall’altro acquistano Beni Comuni Pubblici (complesso Cavallerizza, ospedale Maria Adelaide) per operazioni immobiliari possibili solo se il Comune concede le “opportune” varianti urbanistiche del Piano Regolatore.

Non è questo il Piano Regolatore di cui ha bisogno Torino.

Cominciamo a dirlo ad alta voce nella manifestazione cittadina di sabato 28 ottobre ore 16 da Piazza Vittorio al Comune per rivendicare i diritti alla vivibilità, alla casa, agli spazi verdi, alla tutela della salute.

Torino, Ottobre 2023

Blog DebiTO (apre in nuova scheda)

Mail DebiTO:  debi.to@gmail.com

24 Ottobre 2023

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